dioxinity day – Parte Seconda

Riceviamo da Alexik la seconda parte e volentieri pubblichiamo.

Dioxinity Day/2

di Alexik

cibi-contaminati[A questo link il capitolo precedente.]

“Alcolisti ! Fumatori ! DROGATI !!! Abbandonate le vostre abitudini dissolute e conformatevi al volere divino del ‘crescete e moltiplicatevi’! La vostra perseveranza nell’adozione di stili di vita scorretti è un attentato contro la demografia. A nulla vale l’elargizione governativa di bonus bebè, se il vostro attaccamento al vizio continua a sprofondarvi nell’improduttività spermatica e ovocitica. Emendatevi, dunque, e convertitevi al nuovo verbo salutista, per poter ritornare in piena forma ad offrir dei figli a Dio, alla Patria e all’Impero ! Cioè, […]

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Segnaliamo una serie di appuntamenti interessanti,locali e nazionali

Mercoledì 9 Novembre
Incontro in statale organizzato dall’università sull’ “emergenza” migrazione e sistemi di accoglienza grecia/italia.
Qui il link.

Venerdì 11 Novembre
Cena e festa di finanziamento rete No Borders al CSA Baraonda (Segrate).
Qui il link dell’evento: Prima gli italiani: Milano città numero uno nell’accoglienza?

Sabato 12 Novembre
Campagne in Lotta organizza una grande manifestazione a roma per il diritto alla migrazione e contro lo sfruttamento del lavoro sottopagato.
Hanno  richiesto ufficialmente un incontro con i rappresentanti del Ministero dell’Interno, per denunciare le irregolarità perpetrate dalle questure e dai comuni di tutta Italia, per chiedere una sanatoria per i lavoratori stranieri e l’accesso alla residenza ed ai servizi fondamentali ad essa collegati come sanità e istruzione.
Qui il link.

Voci da Eleonas, il campo profughi di Atene

Eleonas è un campo regolare, gestito dal governo greco, che sorge in una zona ex-industriale di Atene, polverosa e sconnessa tanto da dare la sensazione di non trovarsi in Europa, mentre piazza Syntagma dista appena tre fermate di metro e Kerameikós, a dieci minuti a piedi, è luogo di movida notturna. Lo spazio è diviso in tre aree, una delle quali, gestita da militari, ospita parte delle persone che vivevano nella tendopoli presso il Pireo sgomberata a fine luglio. In totale gli abitanti del campo, che hanno diritto ad entrare e uscire a loro piacimento a qualsiasi ora, sono circa 2500, di cui la metà bambini, provenienti in prevalenza da Siria e Afghanistan, seguiti da Iran e Pakistan, cosicché le lingue più parlate sono arabo e farsi. Le nazionalità rappresentate sono in totale una trentina.

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