VOGLIAMO TUTTO! #2 Politiche sanitarie e sicurezza

In una società ideale, attività essenziali per la collettività come la scuola e i trasporti dovrebbero funzionare in sicurezza.

Nella società capitalista, invece, tutte le scelte politiche mirano al profitto: nessun protocollo di messa in sicurezza di scuole e trasporti ha avuto lunga durata, in quanto costoso e senza alcun ritorno economico immediato.

Durante la pandemia, l’unica politica condivisa di messa in sicurezza della scuola è stata la chiusura, mentre si evocavano aperture di stadi e piste da sci. Similmente, il trasporto pubblico è diventato o meno efficiente o veicolo di contagio.

Consigliamo, per gli approfondimenti:
un articolo del Manifesto, pubblicato a febbraio 2021
La vaccinazione non deve oscurare la prevenzione
qui il PDF
la ricerca della Fondazione Italia in Salute
Covid, l’indagine: “Sanità sospesa per 35 milioni di italiani”

VOGLIAMO TUTTO! #1 Cure e accesso alle cure

La cura dovrebbe soddisfare un bisogno essenziale: l’accesso alle prestazioni dovrebbe essere universale, rapido e gratuito, e l’offerta di cura dovrebbe avere una distribuzione capillare sul territorio.

Tuttavia, nella società capitalista, tutte le politiche sanitarie sono basate sul profitto. L’accesso alle prestazioni richiede lunghi tempi di attesa e il pagamento di ticket elevati, il che spinge i pazienti verso le strutture private; la sanità territoriale, non producendo alcun profitto, è stata completamente smantellata, mentre tutti i percorsi di cura sono stati concentrati nelle strutture ospedaliere.

La pandemia ha solo reso più evidente questa contraddizione: i tempi di attesa si sono ancor più dilatati, favorendo ulteriormente il ricorso alla sanità privata; gli stessi presìdi per combattere la pandemia sono stati trattati alla stregua di merci, come i tamponi molecolari a pagamento. La mancanza di un filtro “territoriale” ha fatto sì che l’unica offerta assistenziale venisse offerta dalle strutture ospedaliere, che a oggi rappresentano un “nodo di diffusione” dell’infezione virale.

Consigliamo, per chi volesse approfondire, due testi base sul sistema sanitario in Italia

Discorso sulla sanità

Quarant’anni di sanità e di welfare in italia

Dal 1994 L’AMP cura tutt*…

…adesso l’Amp ha bisogno della tua cura

Dal 1994 l’ambulatorio medico popolare porta avanti la battaglia per l’accesso alle cure e per il diritto universale alla salute, garantendo visite mediche gratuite a chi non può accedere al sistema sanitario pubblico e combattendo contro la privatizzazione e la mercificazione della sanità.

Durante il lockdown coerenti con questo percorso abbiamo tenuto aperto l’ambulatorio visite per assicurare la continuità delle cure ai nostri pazienti.

Purtroppo durante questi mesi -e temiamo per molto tempo a venire- sono venute meno tutte le fonti di sostegno economico (cene sociali, tanghi solidali, mercatini e aperitivi benefit) che ci hanno permesso fino ad ora di proseguire l’attività.

Quanto ci serve e per cosa: l’ambulatorio ha un bilancio molto contenuto, in questi anni abbiamo infatti dimostrato come possano essere garantite le cure a costo quasi zero. Per le bollette, l’indennità di occupazione a prezzo “politico” che paghiamo alla proprietà dello spazio, il compenso per la colf che ci tiene la sede pulita e sanificata
ci servono circa 4000€ annui.

Come puoi aiutare l’AMP?

* sottoscrizione tramite Paypal o con bonifico… in cambio della tua solidarietà riceverai un buono che potrai usare alla prima iniziativa che programmeremo (una bevuta, un libro, un oggetto a tua scelta del nostro mercatino…)

Per sottoscrizioni tramite bonifico chiedici istruzioni mandando una mail a donazioni.amp@inventati.org

* hai un locale, una associazione, uno spazio in cui puoi svolgere iniziative? puoi tenere un barilotto per l’amp x raccogliere sottoscrizioni o organizzare una serata solidale in cui una piccola percentuale di ciascun ingresso o consumazione viene devoluto all’amp, contattaci

riflessioni quarantene

Proponiamo una seconda puntata di rassegna stampa di materiali che crediamo utile leggere e conservare

Gianni Barbacetto: Sanità pubblica/sanità privata. La sproporzione

Coordinamenta: la corona va al più bello

Nicoletta Poidimani: per immunizzarci dal gregge

Medicina democratica: non andrà tutto bene

Attac: rimaniamo a casa ma non rimaniamo in silenzio

e infine segnaliamo un’altra raccolta di riflessioni e spunti su Lost

Coronavirus: è più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo

Pubblichiamo una piccola rassegna stampa a tema “coronavirus”, sono punti di vista insoliti, che esulano dalla contagiosità e che prendono in considerazione l'”emergenza” con uno sguardo anticapitalista

Il virus del terrore, intervista a Leopoldo Salmaso specialista in malattie infettive e tropicali

Corona virus: alcuni sguardi diversi dal frullato di panico e ignoranza che regna,

e Corona Virus: altri sguardi (2) raccolte di considerazioni interessanti su “La Bottega del Barbieri”

Niente sarà più come prima, di Guido Viale (da Comune-info)

Coronavirus, cosa non ha funzionato nella sanità lombarda, di Vittorio Agnoletto

Diario Virale, di WuMing

segnaliamo inoltre la pagina FB  Sesto Male su cui quotidianamente troviamo post utili a potenziare i nostri “anticorpi” al capitalismo e alla devastazione dei territori