“Mani sulla Sanità” di G.Bugani e D. Marzeddu

Diffondiamo questa iniziativa da produzionidalbasso:

documentario sui tagli nella sanità pubblica in Emilia Romagna.

Si cercano fondi da parte di cittadini e comitati per la pubblicazione!

Ecco il video promo .

Si tenta di affossare la Sanità Pubblica in Emilia Romagna. Pochi ne parlano e, in molti, lo ignorano. Chi sono i mandanti di queste politiche? Chi gli esecutori? I cittadini, che sorte avranno per la loro salute? E qual e’, a tutt’oggi, il ruolo del sindacato? Mani sulla Sanità e’ un documentario che cercherà di far luce su una delle scelte politiche più pericolose per i servizi pubblici che siano accadute negli ultimi anni. Un’opera di inchiesta pensata per l’opinione pubblica, unica vera vittima di questa manovra di tagli ai danni della Sanità Pubblica, perché, appunto, Pubblico è la parola che si aggira come un fantasma in mezzo alla nuova scena politica, che vede amministratori e direttori amministrativi crocifiggere la Sanità di tutti. Un lavoro documentaristico nato pochi mesi fa, dopo il grottesco annuncio di chiudere o eliminare alcuni servizi nei Poliambulatori di Bologna. Esistono, infatti, numeri e dati che ancora non vengono resi noti dagli amministratori della Regione Emilia Romagna, ma che, tuttavia, si stanno per palesare a tinte molto fosche . Mille, duemila, forse tremila posti letto da cancellare. Uno, dieci, venti, o forse più, Ospedali Pubblici da chiudere. E quant’altro ancora vi puo’ essere dietro la maschera del silenzio? Cosa possono fare i cittadini per difendere i propri diritti, le proprie conquiste, il proprio futuro? E’ difficile dirlo adesso e nemmeno nei prossimi mesi. Mani sulla Sanità ha, pero’, la presunzione di togliere e abbattere il muro di questo silenzio. Il documentario sta cercando finanziamenti da parte di cittadini e comitati.

Salute e Sanità nel periodo dell’austerity – Seminario sullo stato attuale della Sanità pubblica

Pubblichiamo con piacere questo incontro interessante a cui  organizzato dal Coordinamento Lavoratori e Utenti della Sanità.

INVITO

ARCI Bellezza, Via Bellezza 16 a – Sabato, 15 marzo 2014 ore 9.30
Alle 13,30 un  aperitivo d’augurio
E’ prevista una quota di partecipazione volontaria alle spese di 10€

Svolgimento del seminario

a) Introduzione: Il Coordinamento, per quale Sanità?
di Sergio D’Amia

b) Esposizione e commento della Delibera della Giunta Regionale detta “Delle Regole”
(n. 1185 del 20.12.2013: “Determinazione in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per il 2014” (270 pagg.)
a cura di Walter Fossati (esperto di problemi socio sanitari)

 c) La politica della regione Lombardia sulla cronicità e non autosufficienza: Proposte di iniziative e di mobilitazione
(a partire dalla delibera n. 740 del 2013 “Approvazione del programma operativo regionale in materia di gravi e gravissime disabilità di cui al fondo nazionale per le non autosufficienze (anno 2013 e alla DGR 2 agosto 2013, n 590 -)
a cura di Fulvio Aurora (Medicina Democratica)

d) Il corpo delle donne tra pregiudizio e austerità
a cura di Giovanna Raffa e componenti dell’Ambulatorio Medico Popolare

e) La questione dei contratti: tendenze della parte padronale e urgenze della difesa
a cura di Nicola Delussu

Il Coordinamento Lavoratori e Utenti della Sanità è una libera associazione che si propone la difesa della Sanità Pubblica e coordina iniziative di solidarietà con le vertenze e le lotte di lavoratori e utenti.
La sua sede si colloca di volta in volta in concomitanza con le vertenze più significative del momento. In questo periodo è presso l’Ospedale San Carlo di Milano, minacciato di smantellamento o di forte ridimensionamento con grave danno per il pubblico del distretto, dei lavoratori e delle lavoratrici. Per contattare il Coordinamento utilizzare gli indirizzi citati in testa a questo invito.

infocoordinamentosanita@gmail e coordinamentosanita@googlegroups.com

Aborto, il Consiglio d’Europa boccia l’Italia: “Viola i diritti delle donne”

“A causa dell’elevato e crescente numero di medici obiettori di coscienza, l’Italia viola i diritti delle donne che, alle condizioni prescritte dalla legge 194 del 1978, intendono interrompere la gravidanza.”

Di seguito il link da Il Fatto Quotidiano.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/08/aborto-il-consiglio-deuropa-boccia-litalia-viola-i-diritti-delle-donne/906932/