Respingo solo chi mi sgombera

 

L’ambulatorio medico popolare di Milano in occasione dell’ennesimo sfratto a cui è sottoposto aderisce all’iniziativa “IO NON RESPINGO”.

MERCOLEDI’ 10 GIUGNO – ORE 6.00: PRESIDIO CONTRO GLI SGOMBERI con colazione

dalle ore 9,30 interventi di SALVATORE PALIDDA, sociologo, e di GIULIO CRISTOFFANNINI, di EMERGENCY

proiezione del film “Come un uomo sulla terra

10 giugno 09: I Diritti Non Si Sfrattano!

La casa fu occupata nel 1978, e rappresenta da 30 anni un sano esempio di lotta per il diritto alla casa, per il diritto ad avere un tetto o uno spazio di aggregazione senza dover dovere versare un intero stipendio. Una lotta necessaria ieri ed ancora più oggi, nella città del nord che vanta gli affitti ed i costi delle case più alti, e dove le poche case popolari vengono vendute ai privati o subiscono a loro volta continui aumenti del canone.

Gli spazi dell’Ambulatorio Medico Popolare fu occupato negli anni 1990-1991 e fu poi aperto nel 1994. Rappresenta 15 anni di lotta per il diritto alla salute, e contro ogni forma di razzismo ed esclusione. Un patrimonio ed un esempio luminoso da difendere più che mai oggi, di fronte ad un governo che taglia i servizi sanitari, e che con le continue campagne razziste contro i migranti, tenta di far dimenticare la crisi e la precarietà crescente, fomentando l’odio razziale per dividere gli sfruttati e per poter meglio fregare tutti quanti.

IL DIRITTO ALLA CASA, AGLI SPAZI SOCIALI, ALLA SALUTE, SI DIFENDE CON LA LOTTA

NON SIAMO DISPOSTI A CEDERE UN MILLIMETRO DEI NOSTRI SPAZI IN NOME DEGLI INTERESSI DI QUALCHE PICCOLO SPECULATORE

SABATO 6 GIUGNO, dalle 19.00 Festa di QUARTIERE Con Spazio Petardo

MARTEDI 9 GIUGNO, GIORNATA DI VOLANTINAGGIO E CONTROINFORMAZIONE

MERCOLEDI 10 GIUGNO
:

  • DALLE ORE 6.00 PRESIDIO CONTRO GLI SGOMBERI (con colazione)
  • DALLE ORE 9.30 Interventi di soggetti e realtà solidali tra cui EMERGENCY e proiezione del film “COME UN UOMO SULLA TERRA

Comunicato di Emergency per l’Adesione alla Manifestazione del 23 Aprile

Queste norme, in particolare l’introduzione del reato di immigrazione clandestina, al quale si connettono altre forme di discriminazione e persecuzione, potranno essere oggetto di un giudizio di incostituzionalità, come sono oggetto di critiche da parte di diverse autorità internazionali.

A questi aspetti e a questi giudizi il governo italiano e diverse forze politiche si sono mostrati completamente indifferenti.

L’attesa di eventuali annullamenti o revisioni non può essere posta a carico delle persone che saranno colpite da queste norme.

Dai cittadini italiani coinvolti nelle situazioni create da queste leggi è possibile attendersi un’obiezione di coscienza in nome di principi vigenti, espliciti nella Dichiarazione universale dei diritti umani:

«Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni…» (Art. 14)

EMERGENCY

Milano, 15 maggio 2009