In ricordo di Bak, dal Corriere Salentino

Ci sono persone che per la passione con cui portano avanti ideali e stili di vita a volte estremi ma sempre con il rispetto e l’amore per il prossimo uniscono idealmente tutti. Indistintamente. Facendo dimenticare ideologie e idee politiche diverse. Luigi Capodieci, meglio conosciuto come “Bak”, era una di queste persone. Che ha fatto dei propri ideali un motto non solo politico ma anche di vita tanto da meritarsi l’amore e l’affetto di tutti per la sua generosità.

A Bak, dal Corriere Salentino.

Ci sono persone che per la passione con cui portano avanti ideali e stili di vita a volte estremi ma sempre con il rispetto e l’amore per il prossimo uniscono idealmente tutti. Indistintamente. Facendo dimenticare ideologie e idee politiche diverse. Luigi Capodieci, meglio conosciuto come “Bak”, era una di queste persone. Che ha fatto dei propri ideali un motto non solo politico ma anche di vita tanto da meritarsi l’amore e l’affetto di tutti per la sua generosità. Un male incurabile a 56 anni lo ha prematuramente strappato ai suoi cari, in particolare alla moglie Romana e alla figlia Martina.

La vita di Bak è una delle tante storie dei nostri conterranei costretti ad emigrare per trovare lavoro. Originario di Trepuzzi era conosciuto per le sue battaglie da tutta quell’area che ha partecipato alle lotte proletarie. Negli anni ’80 si era trasferito a Milano dove ha vissuto nelle case occupate abitando in un centro culturale in via dei Transiti dove si respirava aria di battaglie politiche ma anche di tanta cultura. Luigi, racconta chi lo conosceva, lottava per gli altri. Lottava perché tutti potessero avere una casa e proprio per il suo impegno nel sociale era amato anche da chi coltivava idee politiche contrapposte alle sue.

Nonostante fosse ormai un milanese d’adozione il suo legame con il paese d’origine era rimasto forte. Per chi da Trepuzzi arrivava nel capoluogo meneghino in cerca di un lavoro o per iniziare la vita universitaria era un punto di riferimento. Ti ospitava. Ti lasciava casa per dormire e consigliava locali e dove trascorrere una serata all’ombra della Madonnina. Gli stessi Sud Sound System erano ospiti a casa sua quando la band salentina muoveva i primi passi nelle serate reggae a Milano e nel nord Italia.

E proprio per commemorare il ricordo di Bak martedì (giorno dei funerali), gli amici di Trepuzzi hanno organizzato un incontro a partire dalle 19.00 presso l’ex Gold in cui ognuno potrà raccontare il proprio ricordo di un uomo generoso che non aveva mai dimenticato il suo paese e i suoi concittadini.