Accesso alle cure come diritto per Tutt*

 

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Oggi in Italia i migranti e le migranti privi di documenti che ne “legittimino” la presenza nel paese vengono esclusi dall’accesso alla tessera sanitaria, e per curarsi possono solo ottenere dalla ASL un codice chiamato S.T.P. (Straniero Temporaneamente Presente).

L’S.T.P. garantisce l’accesso alle cure farmacologiche e specialistiche quando sono urgenti ed essenziali, ma non consente un fondamentale passaggio intermedio, ovvero quello di poter avere il medico di base.

Senza medico di base non si possono avere le prescrizioni per esami, visite, controlli, non si possono tenere sotto controllo le malattie croniche, si devono pagare per intero le prestazioni sanitarie e le terapie.

La posizione della regione Lombardia è chiara quanto inaccettabile: lasciare l’onere di occuparsi dei pazienti senza tessera sanitaria alle associazioni di volontariato che nel frattempo -da sempre- si sono fatte carico del problema.

La manovra politica sottesa è quella di delegare le responsabilità sociali e le spese al privato sociale -più o meno compiacente in questo ruolo- negando a uomini e donne uno dei diritti fondamentali, l’accesso alle cure di prima soglia, e creando di fatto un percorso sanitario separato e di qualità inferiore.

L’’assistenza sanitaria pubblica di base è quindi vincolata al permesso di soggiorno, che dipende quasi sempre dal possesso di un reddito lavorativo.

Il ricatto prodotto dal legame tra lavoro/reddito e diritto umano universale alla salute è criminale, e lo è ancora di più in tempi di precarizzazione, quando, pur di avere un contratto che ti consenta di conservare il permesso di soggiorno, si è costretti ad accettare condizioni al limite della schiavitù.

Questo ricatto per i migranti ha il nome delle leggi Bossi-Fini e Turco-Napolitano.

Ma gli italiani, non si sentano esclusi: il nostro ricatto si chiama tagli alla sanità, aumento dei ticket, ospedali-azienda e chiusura dei servizi sul territorio, si chiama anche riforma del lavoro.

É necessario ricostruire reti sociali e azioni collettive per rompere questo ricatto che riguarda tutt*.

Ambulatorio Medico Popolare