La Solidarietà è un’arma. Usiamola!

Il giorno 25 novembre 2008 era previsto lo sfratto dell’Ambulatorio Medico Popolare ma una campagna di solidarietà culminata con la presenza in presidio di numerosi compagni dalle 6.00 del mattino ne ha impedito l’esecuzione. Abbiamo ottenuto un rinvio fino al 27 Gennaio 2009.

Noi abbiamo intenzione di continuare ad opporci a questo sfratto ed a continuare a lavorare perché tutti possano essere curati indipendentemente dallo spessore del proprio portafoglio, dal colore della loro pelle e dal possesso di un fottutissimo permesso di soggiorno. La nostra presenza ha un valore particolare in un quartiere che sta diventando una delle palestre di lancio delle politiche securitarie attraverso presidi soffocanti di esercito e polizia che hanno l’unico scopo di un utilizzo politico del razzismo per nascondere il vero problema attuale, il progressivo impoverimento di larghi strati di popolazione.

In questo momento il nostro lavoro risulta particolarmente importante perché la destra al governo con il silenzio complice del “cosiddetto centro-sinistra” sta cercando di fare approvare una legge che costringerebbe i medici a denunciare alla polizia gli immigrati che hanno richiesto cure mediche in assenza del permesso di soggiorno. Noi diciamo che questa proposta è una vergogna e dichiariamo pubblicamente che nessuno dei nostri medici rispetterà questa norma, anche se dovesse diventare legge dello stato. Nessuno dei nostri medici sarà mai un informatore della polizia di questo governo fascista o di altri che gli succederanno!

L’Ambulatorio Medico Popolare deve continuare a vivere perché rappresenta un posto sicuro per migranti ed italiani, dove tutti possono rivolgersi per l’accesso alle cure mediche senza avere alcun tipo di timore. Perché questo posto continui ad essere aperto abbiamo però bisogno dell’aiuto di tutti, anche delle persone che sono state curate da noi. Siamo già riusciti una volta ad evitare di chiudere grazie alla solidarietà di tante persone. Alla prossima occasione dovremo essere ancora più numerosi davanti all’ambulatorio per scoraggiare l’arrivo della polizia e per continuare il nostro lavoro per la salute e contro il razzismo.

Ambulatorio Medico Popolare. – Via dei Transiti 28, Milano